"C'è la bellezza e ci sono gli oppressi.
Per quanto difficile possa essere,
io vorrei essere fedele ad entrambi"
Albert Camus

martedì 25 settembre 2007

L'amour fusionel

Ieri Alberto è stato incarcerato con l'accusa di aver ucciso la sua fidanzata Chiara.
Sempre ieri Andrè e sua moglie Dorine si sono suicidati dopo 60 anni di vita insieme.
Il delitto di Garlasco occupa spazi su tutti i media, il suicidio di due persone che si sono amate per una vita verrà dimenticato molto presto.
Va bene così, c'è stato l'Illuminismo, il Romanticismo, il Verismo, l'Esistenzialismo: adesso tocca alla Mediocrità.

Mi commuove il gesto di queste due persone, Andrè Gorz, filosofo della sinistra europea e sua moglie Dorine afflitta da una malattia regressiva che la stava lentamente consumando. In una recente intervista, Andrè aveva dichiarato: "Io e Dorine viviamo nell'infinito dell'istante sapendo che è finito. Ed è bene che sia così, il presente ci basta." Evidentemente hanno cambiato idea e, se è vero che solo i cretini non cambiano mai idea, Andrè e Dorine devono aver pensato che sopravvivere all'altro poteva risultare insopportabile e così se ne sono andati via insieme.

Penso che uccidere l'altro sia un gesto di prevaricazione ignobile, penso che uccidere l'altro e poi uccidersi porti con sè le aggravanti della superbia e dell'arroganza, penso che il suicidio in sè sia immorale.
Di fronte a due persone che si sono amate per tutta la vita e hanno scelto di suicidarsi, qualunque sia la loro motivazione, io non formulo giudizi morali, provo un profondo rispetto per la loro scelta cosi intima e così esclusiva.
Amare una persona per tutta la vita resta per me ancora un mistero e di fronte ai misteri altro non si può fare che sospendere il giudizio.

Un anno fa Andrè ha fatto pubblicare un racconto, un atto d'amore immenso nei confronti della propria amata, ed è in quel racconto che vive per sempre la testimonianza del loro amarsi.

"Non voglio più "rimandare l'esistenza a più tardi". Sono attento alla tua presenza come ai nostri inizi e mi piacerebbe fartelo sentire. Mi hai dato tutta la tua vita e tutto di te; vorrei poterti dare tutto di me durante il tempo che ci resta. Hai appena compiuto 82 anni, sei sempre bella, elegante e desiderabile. Viviamo insieme da 58 anni e ti amo più che mai. Recentemente mi sono innamorato ancora una volta di te e porto in me un vuoto divorante che riempie solo il tuo corpo stretto contro il mio. La notte vedo talvolta il profilo di un uomo che, su una strada vuota e in un paesaggio deserto, cammina dietro ad un feretro. Quell'uomo sono io. Non voglio assitere alla tua cremazione: non voglio ricevere un vaso con le tue ceneri. Spio il tuo respiro, la mia mano ti sfiora. A ognuno di noi due piacerebbe non dover sopravvivere all'altro. Ci siamo spesso detti che se, per assurdo, avessimo una seconda vita, vorremmo passarla insieme".

Sono stati ritrovati, l’uno a fianco all’altro, nella loro casa di Vosnon, nell’Aube.
Sulla porta della loro casa un semplice messaggio «Avvisare la gendarmeria».

1 commento:

bar bag ha detto...

è di una straziante tenerezza