"C'è la bellezza e ci sono gli oppressi.
Per quanto difficile possa essere,
io vorrei essere fedele ad entrambi"
Albert Camus

lunedì 21 maggio 2007

Milano: appunti per un documentario - capitolo 2

Volete un consiglio di lettura? Milano da morire, di Luigi Offeddu e Ferruccio Sansa, Rizzoli.
E' da questo libro che ho cominciato a pensare ad un documentario sulla mia città, la mia città nonostante tutto. Se nel primo capitolo ho scritto che contavo le auto di lusso dall'autogrill dell'autostrada, lo devo a loro che forse le hanno contate veramente.
Oggi un' amica che non conosco, mi ha detto di ritrovarsi molto nei miei scritti su Milano: o è scriteriata come me oppure non blatero stronzate come uno sbullonato in Hyde Park.
Adottando una finzione metodologica propendo per la seconda ipotesi almeno fino a quando capirò che ha poco senso continuare a scrivere lamenti su Milano. Io so che Milano, città nascosta, riserva delle bellissime sorprese. Lo so perchè le ho viste e tra qualche tempo le racconterò...

Torniamo alla Milano da morire, i due autori fanno nomi e cognomi, sembrano ben informati sui fatti, scrivono anche meglio di Travaglio. Nelle prime pagine del libro spicca la storia di Marianna F., classe 1978, un passato negli scout e nel volontariato. Il 6 ottobre del 2005, Marianna scrive sul blog di Beppe Grillo:

"Sono davanti allo schermo della mia non-scrivania, sono le 10 di sera e sono ancora qui, nella sede del mio non-lavoro. Intendiamoci, di lavoro mi sfianco, ma non vedo un solo centesimo. Ho 27 anni, una laurea con il massimo dei voti, un master in comunicazione, molti corsi di specializzazione, una passione sfrenata per il giornalismo... ma non ho una raccomandazione quindi non ho un lavoro. Felice e fiera di essere arrivata sulle mie sole gambe fin dove sono arrivata, sto cominciando a stancarmi di questo marciume che mi gira intorno. Lavoro gratis da 6 mesi come stagista presso una Pubblica Amministrazione, ai livelli piu' alti, dove mi vengono affidati degli incarichi che i funzionari preposti a svolgerli ignorano del tutto. Il mio hobby da 6 mesi a questa parte è quello di inviare curriculum ovunque. La crisi, la congiuntura, tutti mi dicono la stessa cosa ma io me ne frego di queste cose, ho 27 anni e voglio un lavoro perchè mi spetta di diritto (art. 1 della Costituzione). E' da quando ho 18 anni che la mia famiglia fa sacrifici enormi per sostenermi, tutti mi dicono che sono una persona brillante e dalle enormi potenzialità, MA NON SONO E NON VOGLIO ESSERE RACCOMANDATA PER REALIZZARMI COME PROFESSIONISTA E DONNA!!!!!! Il futuro non lo immagino, sono chiazze che svaniscono lentamente, penso che varcherò il confine... "

Un mese dopo questa ragazza di 27 anni, orgogliosa di non essere raccomandata, dalle grandi potenzialità ma dall'esperienza ancora acerba, approda al Comitato elettorale di Letizia Moratti. Un anno più tardi diventa dirigente responsabile del servizio Pianificazione e Programmazione dei servizi nell'ambito della Direzione centrale Famiglia del Comune di Milano: Cristo che mal di testa!
Il suo stipendio annuo è di 108.570 euro: per favore... una bacinella...

E' un'omonima, non è la stessa persona quella che ha scritto sul blog del Grillo parlante, non posso pensare che sia la stessa. Comunque se volete incontrarla la trovate in Largo Treves, ma prima avvisatela che state arrivando con una telefonata, 02/88463173-4-6 oppure scrivetele una mail: marianna.faraci@comune.milano.it.

Ok Giovanni, non è niente, siediti lì tranquillo e continua ad ascoltare la musichetta rilassante... Ah... lo sai che il 5 settembre del 2006, Donna Letizia ha fatto il miracolo? Con una seduta straordinaria, in stile Jesus Christ Superstar che cammina sulle acque, ha assunto 54 dirigenti esterni i cui stipendi annui ammontano a euro 7.756.494: m'ammazzo... giuro che m'ammazzo!


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