"C'è la bellezza e ci sono gli oppressi.
Per quanto difficile possa essere,
io vorrei essere fedele ad entrambi"
Albert Camus

lunedì 31 dicembre 2007

Le ultime epifanie del 2007

Le parole di Giovanni Covini scritte a commento del mio precedente post mi sono apparse come un dono inaspettato.
Giovanni lo conosco di nome e per quello che fa, non ci siamo mai visti, mai parlati ed io non ricordo nemmeno il suo volto. I nostri uffici distano 400 metri l'uno dall'altro. Mai visti. Colpa mia, colpa sua, colpa di nessuno, sono le cose.
Giovanni è un regista, uno che sa raccontare storie e tra non molto penso che farà un film perchè Giovanni è un bravo regista.
La bravura di un regista non sta nel saper condurre la macchina da presa o gli attori, no, la bravura di un regista sta nell'essere puro di fronte a quello che racconta e Giovanni è puro come pochi.
Non vi passi mai per la testa di dirgli che è bravo o di fargli qualsiasi altro complimento, la sua risposta vi deluderà come le risposte di tutti i puri.

Grazie Giovanni e incontriamoci, anche se non hai visto ancora la strega...

2 commenti:

Giovanni ha detto...

Va beh, sia detto per amor di verità che le parole che spendi per me vanno a prova del fatto che sei davvero un autore, e molto dotato di fantasia... eh eh eh ! Ma c'è una cosa che non sapevo: che fossimo così vicini. Pensavo di avere vicino solo Sottosopra. Ora però non prendo lo spazio del tuo blog per la nostra corrispondenza. Perciò mi ritiro in buon ordine. Mi sentirai prestissimo, forse domani. Grazie per le tue parole che lungi dal riflettere quello che sono mi fanno però sentire che forse ci potrebbe essere più relazione nelle nostre vite milanesi. A presto. continuo a leggerti.

Anonimo ha detto...

Giovanni, sono d'accordo on quello che dici di Giovanni. E adesso mi vado a guardare i tuoi lavori.
Buon anno
Elisabetta