"C'è la bellezza e ci sono gli oppressi.
Per quanto difficile possa essere,
io vorrei essere fedele ad entrambi"
Albert Camus

lunedì 15 ottobre 2007

Les américains

Jacques Tati nel suo film Giorno di festa, interpretava il ruolo di un postino che durante la sagra annuale organizzata a Sainte Sévère, piccolo centro rurale francese, si esaltava davanti ai prodigi mostrati da un documentario sul servizio postale statunitense. Il postino, complice qualche bicchiere di troppo, nel suo piccolo, cercava di emulare i "colleghi" d'oltreoceano, con risultati catastrofici.

"A noi ci hanno insegnato tutti gli americani. Se non c'erano gli americani... a quest'ora noi eravamo… europei. Vecchi, pesanti, sempre pensierosi, con gli abiti grigi e i taxi ancora neri. Non c'è popolo che sia pieno di spunti nuovi come gli americani. E generosi. E buoni, e giusti. Non c'è popolo che sia più giusto degli americani. Anche se sono costretti a fare una guerra, per cause di forza maggiore, s'intende, non la fanno mica perché conviene a loro. Nooo! È perché ci sono ancora dei posti dove non c'è né giustizia, né libertà. E loro… Eccola lì… PUM! Te la portano. Sono portatori, gli americani. Sono portatori sani di democrazia. Nel senso che a loro non fa male, però te l'attaccano.

L'America è un arsenale di democrazia. Alla fine della seconda guerra mondiale sono arrivati qui e hanno portato: jeep, scatolette, jeans,
cultura… no, non la cultura… movimenti dinoccolati, allegria, progresso, cultura… non la cultura… la Coca-cola, il benessere, la tecnologia, lo sviluppo… E di colpo l'Europa, la vecchia, cara Europa, coi suoi lampioncini fiochi, le sue tradizioni, i fiumi, i violini, i valzer... E poi luci, e neon, e vita, e colori, e poi ponti, autostrade, televisioni, grattacieli, aerei… chewing-gum!

Non c'è popolo più
stupido degli americani. La cultura non li ha mai intaccati. Volutamente. Sì, perché hanno ragione di diffidare della nostra cultura vecchia, elaborata: Leonardo, Shakespeare, Voltaire, Hegel, Schopenauer… Ma certo, più semplicità, più immediatezza... Loro hanno sempre creato così, come andare al cesso!

A me l'America non mi fa niente bene... troppa libertà. Non c'è niente che appiattisca l'individuo come quella libertà lì. Nemmeno una malattia ti mangia così bene dal di dentro. Come sono geniali gli americani! Te la mettono lì: la libertà è alla portata di tutti, come la chitarra. Ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà."

(cit. Giorgio Gaber - L'America)

Questo video regala perle d'America...


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