"C'è la bellezza e ci sono gli oppressi.
Per quanto difficile possa essere,
io vorrei essere fedele ad entrambi"
Albert Camus

venerdì 6 aprile 2007

Il porno alla Sbarra - 2005 - il trailer

Nel 2005 ho realizzato il documentario dal titolo "Il porno alla Sbarra" nel quale ho raccontato le vicende di Giuseppe Sbarra e della sua intenzione poi realizzata, di organizzare da solo un fiera di settore dal nome Delta di Venere, avventura finita male per il deficit economico da lui provocato.
Ho seguito Giuseppe per sei mesi distribuiti nell'arco di due anni, ho registrato ottanta ore di materiale e passato con lui molto tempo nel sexyshop, sui set hard e in giro per le fiere europee, ho raccontato la sua storia e il suo mondo.
Frequentando lui ho conosciuto anche la sua famiglia e ho capito che Giuseppe è diverso da tutti coloro che lavorano in questo settore: il figlio Salvatore è la buona coscienza di Giuseppe, segue l'attività correggendo gli errori del padre, la moglie Rosanna, una donna dall'aspetto giunonico e dallo sguardo dolcissimo ha sempre considerato il lavoro del marito come tanti altri, sua è la frase "c'è chi fa affari vendendo biciclette e chi lo fa vendendo cazzi di gomma, che differenza fa?". Rosanna si è sempre fidata di Giuseppe: a volte ha fatto bene, a volte meno...
In casa loro non c'è traccia di prodotti pornografici, nei locali per scambisti non ci vanno mai, Giuseppe non ha mai chiesto alle attrici dei suoi film "trattamenti di favore" e tutti coloro che lavorano in questo settore dicono che "Giuseppe è una persona corretta ma vuol sempre fare di testa sua".
Testardo, fantasioso, arrogante, buono, divertente, corretto, ingenuo, confusionario, sentimentale, egocentrico e generoso.
Giuseppe Sbarra rappresenta un pezzo di storia della pornografia in Italia: regista, produttore, distributore, il primo ad aprire un sexyshop a Milano, il primo ad importare la prima videocassetta hard in Italia dall'Olanda negli anni ottanta (prima esistevano solo i super8), sempre in prima linea nel combattere i giudici moralisti, i sequestri da parte della polizia, sostenitore della regolamentazione del settore. Dopo il fiasco con la prima fiera ne ha organizzate altre tre con risultati più onorevoli.
Oggi è diventato direttore artistico del grande fratello hard (www.temptationhouse.com), agente di Maurizia Paradiso, produttore delle trasmissioni "Porca a Porca" e "Baciami stupido" in onda nei palinsesti notturni delle tv locali e organizzatore della "Sexy crociera" per coppie, tra le isole della Dalmazia
Sempre in giro tra l'Italia e la Repubblica Ceca, Giuseppe può essere definito un boss della trasgressione ma in famiglia il lavoro resta fuori: lo dimostrano l'amabile moglie che spesso assecondandolo, gli prepara succulenti pranzi ma gli fa fare il letto la mattina e le pulizie, e l'irreprensibile figlio che spesso lo aiuta a togliersi dai guai.
Attorno al nucleo familiare di Giuseppe ruotano i 4 fratelli, Paolo una faccia d'attore che "bighellona" tra i negozi stando ben lontano da qualunque attività lavorativa, Antonio che gestisce due negozi della catena con risultati altalenanti, Giovanni il fattorino della famiglia e Mario l'archivista dei film hard: tutti stipendiati da Giuseppe.
Poi ci sono i protagonisti del mondo del porno italiano: giornalisti, appassionati del settore, trans, registi, produttori, attori affermati e principianti che gli chiedono una mano per cominciare. Tutti devono almeno un favore a Giuseppe sempre pronto ad aiutare chiuque di questo settore ma anche a "bacchettarli" se si comportano in maniera scorretta.
Gruppo di famiglia in un sexyshop, una commedia dell'arte che racconta la vita quotidiana di un pezzo da novanta dell'adult business italiano che difende con orgoglio la sua attività tra un piatto di spaghetti alle cozze e un paio di tette.

In attesa di pubblicare l'intero doc gustatevi la preview


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