"C'è la bellezza e ci sono gli oppressi.
Per quanto difficile possa essere,
io vorrei essere fedele ad entrambi"
Albert Camus

lunedì 12 novembre 2007

Mauro Corona

Per chi non lo sapesse: non è parente di Fabrizio Corona, il coglione che cogliona tutti e fa un sacco di soldi. Mauro è friulano, Fabrizio no. Mauro è un uomo, Anche Fabrizio lo è ma per convenzione.

Alpinista, scultore, scrittore, uomo di vita, Paolo Rumiz lo incontra durante il suo viaggio lungo l'Italia, passa con lui una notte a dormire nei boschi di Erto, il paese devastato dalla tragedia del Vajont, molti anna fa.

Ho letto i libri di Mauro ma non mi sono mai piaciuti, ho visto l'intervista fatta a "Le invasioni barbariche": è un uomo bellissimo, incantevole quando rompe gli schemi che regolano i tempi televisivi, lo fa con ambigua ingenuità, un po' paraculo e un po' no perchè a lui non gliene frega niente, basta portare a casa qualche soldo per comprarsi un po' di vino.
Forse è sostenuto da uno staff (sgangherato) che lo promuove, pubblica per Mondadori, ha un sito ufficiale (che non funziona), uno spazio su Myspace dubito che se ne occupi lui stesso; o forse fa tutto lui. E' bellissimo ascoltarlo, ha una sua storia, racconta storie di vita che paiono lontane nel tempo ma che hanno la sua età, 57 anni e qualcosa di più.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Corna libri fantastici, grandi vie, stupende sculture...