"C'è la bellezza e ci sono gli oppressi.
Per quanto difficile possa essere,
io vorrei essere fedele ad entrambi"
Albert Camus

martedì 23 ottobre 2007

Segreti e bugie...

Chi sogna un mondo in cui ognuno è sincero e fiducioso nei confronti dell'altro e viene a sua volta ripagato con pari sincerità va apprezzato ma anche compatito (in senso latino).

Potremmo vivere senza mentire, senza ingannare, senza "essere mentiti" ed ingannati? Se tutti dicessero sempre e comunque la verità, ci sarebbe ancora una differenza, per esempio, tra buona educazione ed ipocrisia tra il fare di necessità virtù ed autoinganno, tra misericordia e bugie pietose ?

A Pinocchio gli si allunga il naso, agli esseri umani no. Non hanno un segno specifico che segnala all'esterno che stanno mentendo, non solo, sono anche in grado di negare l'evidenza e nonostante tutto essere creduti.

Probabilmente menzogna e inganno convivono con la sincerità e la correttezza, asserzione perfino banale questa. Stabilire, invece, se è più facile mentire o scoprire le menzogne può essere un'attività utile. Confrontarsi con chi mente può non essere solamente doloroso ma anche formativo: scoprire che una persona mente e perdonarla non significa essere buoni o coglioni, ma semplicemente avere scoperto una sua debolezza che prima o poi scopriremo anche dentro di noi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io quel mondo non lo sogno più, ma continuo a pensare che non mentendo...anzi, non tradendo la fiducia che gli altri hanno in te, e non privando di valore la propria parola data...si viva molto meglio.
Un mondo senza menzogna e senza inganno non può essere, come pure un mondo senza fame e senza guerre. Ma la differenza tra chi tradisce la fiducia di una persona che ciecamente la ripone in lei e chi non lo fa c'è e permette di capire bene dove finisca il cerchio...
Quando ci interessa davvero qualcuno, quando quel qualcuno lo conosciamo e sappiamo e vogliamo ascoltarlo, non c'è alcuna possibilità di mentire per lui: io non ho ancora incontrato qualcuno abbastanza bravo da mentire senza essere "scoperto", in queste condizioni. Ho incontrato però tanti che si lasciano mentire.
Chi ha una coscienza (tutti?) può mentire, ma non può governare ogni aspetto della menzogna: un angolo del suo corpo, anche minimo, proverà vergogna e lo tradirà, sempre.

Anonimo ha detto...

Sicuramente è più facile mentire che dire la verità in generale... ma io mi soffermerei di più sul perchè Noi mentiamo oppure siamo oggetto delle menzogne altrui.
La mia risposta è "Abbiamo Paura" e a volte mentire ci serve perché così facendo pensiamo di non far del male. Quindi, riflettiamo ogni volta che abbiamo la tentazione di dire una menzogna. Mettiamoci di fronte ad uno specchio e pensiamo quale sarebbe la nostra reazione. Se ognuno di noi prima di mentire si chiedesse se con le nostre bugie causeremmo del male allora forse troveremmo la strada giusta. Io la strada penso di averla trovata e sapete a mio avviso qual è: “E’ la strada del Rispetto”. Rispetto verso se stessi e rispetto verso gli altri. Questa è la chiave di tutto a mio avviso caro Giovanni e cari lettori.