"C'è la bellezza e ci sono gli oppressi.
Per quanto difficile possa essere,
io vorrei essere fedele ad entrambi"
Albert Camus

martedì 5 giugno 2007

Riccardo Iacona

Segnatevi questo nome, andate in libreria e comprate Racconti d'Italia, un libro ma anche e soprattutto 3 dvd allegati. Un "viaggio" in sei tappe lungo l'Italia delle contraddizioni economiche, dei fidanzati e delle famiglie, l'Italia della ricerca e dei ricercatori, l'Italia dell'emergenza abitativa, dell'inadeguatezza degli ospedali e della complicata macchina della giustizia. Un ciclo di inchieste televisive in cui la narrazione si prende tutto il tempo che serve per raccontare la realtà.

Riccardo è un giornalista vero, uno che fa inchieste come in Italia non se ne fanno più. Riccardo è prezioso e va custodito con cura. Il giornalista termina dove comincia il documentarista, i lavori di Iacona segnano il confine tra giornalismo e documentario. Riccardo viaggia, incontra i suoi interlocutori e prima di fare domande li saluta, si rivolge a loro con rispetto, torna a trovarli dopo mesi per capire cosa è cambiato.

Le sue inchieste "sono un muro di facce, un'overdose di gente e di storie" come lui ama definirle, e allora quando guardi l'episodio sull'emergenza casa ti rendi conto che sei di fronte ad una valanga di emozioni che corrono più veloci di te, la rabbia, il riscatto, la dignità e la commozione non ti offrono vie di fuga, arrivano una dopo l'altra e alla fine della visione ti accorgi che non sei più quello che eri prima perchè Riccardo sa restituirti il senso delle cose, non puoi mai sospettare che la retorica sia in agguato perchè lui ti racconta la vita delle persone con umanità.

L'ultimo suo lavoro andato in onda su Rai 3 si intitola Pane e politica, un viaggio in tre puntate per indagare su sprechi e costi della politica.

Riccardo Iacona con l'accento sulla prima "a" è una bella persona e un giornalista vero

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